GestiGrana

GestiGrana è un modello gestionale per le imprese della filiera Grana Padano nato con una duplice finalità:
- offrire ai consumatori finali le informazioni sulla tracciabilità della produzione del Grana Padano DOP, a partire dagli ingredienti nell’alimentazione bovina, dall’efficienza della programmazione produttiva, fino allo sviluppo del mercato.
- sviluppare e attuare un sistema gestionale innovativo adattato alla filiera del Grana Padano con lo scopo di ottimizzare il funzionamento della filiera.

L’azione si articola su due livelli:
  • Miglioramento della gestione, efficienza nell’uso delle risorse e strategie commerciali a livello aziendale, e
  • Miglioramento del coordinamento e del flusso informativo tra gli attori della filiera per ottimizzare il funzionamento della filiera stessa.  
Ai fini di valorizzare la forma di Grana Padano, è importante non solo pianificare e rendere più efficiente il processo produttivo di trasformazione di latte in formaggio, ma anche essere a conoscenza di tutti gli aspetti legati alle fasi a monte e a valle.

L’obiettivo è, quindi, quello di ottenere prodotti ad alto valore aggiunto sia per il consumatore (qualità e tracciabilità di prodotto) che per il produttore (maggior redditività attraverso diversificazione e programmazione produttiva e sviluppo commerciale).

Gli attori economici della filiera coinvolti, rappresentativi della filiera stessa, sono:
  • Fornitori di materie prime (un’azienda agricola di produzione di cereali e soia e una cooperativa di stoccaggio di cereali e soia);
  • Produttori (due stalle produttrici di latte);
  • Trasformatori (un caseificio produttore di Grana Padano con agenti commerciali e spaccio aziendale).
Le condizioni di allevamento delle vacche ( inclusa l’alimentazione) sono utili per valutare lo stato sanitario e qualitativo del latte. Da qui la necessità di dotare di sistemi gestionali avanzati anche i produttori di cereali e mangimi e gli allevatori. In questo modo, essi sono in grado di monitorare, programmare e diversificare la produzione in base alle condizioni tecnico-economiche interne e esterne.

Risulta importante tracciare la produzione di latte a partire dall’alimentazione delle vacche: conoscere per ogni lotto l’origine e le caratteristiche fito-sanitarie e qualitative rappresenta un valore aggiunto al prodotto finale, oltre a permettere un miglior monitoraggio dei processi produttivi intermedi per la diversificazione dei prodotti.

I consumatori finali possono beneficiare di un prodotto finale con un maggior valor aggiunto sia a livello di caratteristiche intrinseche al prodotto stesso (grazie ad una maggior efficienza nell'uso delle risorse e diversificazione della produzione) e per la quantità di servizi (informazioni tecniche, produttive, nutrizionali) per il consumatore.
 
Il progetto si inserisce in un contesto socio-economico caratterizzato, principalmente, da due fattori:
  • Mutamento degli strumenti di politica agraria: fine delle quote latte e introduzione della regolazione dell’offerta dei formaggi a denominazione di origine;
  • Cambiamenti delle dinamiche di mercato: crisi del prezzo del latte e dei cereali, crescita delle esportazioni di Grana Padano e crescente domanda di sicurezza alimentare da parte dei consumatori.
Entrambi i fattori richiedono nuove strategie organizzative della produzione agricola e casearia.
 
Questo modello gestionale è sviluppato a partire da soggetti specifici, ma lo scopo è quello di standardizzare i risultati ottenuti per replicarli alle altre realtà cooperative della filiera Grana Padano.

I risultati attesi da questo progetto sono:
  • Migliorare la gestione interna alle aziende e ridurne le inefficienze, attraverso un maggior controllo delle seguenti aree:
    • Area fornitori e acquisti;
    • Area Produzione;
    • Area Laboratorio;
    • Area vendite;
    • Area magazzino;
    • Area Amministrazione.
Sarà così possibile l’ottimizzazione dei costi di produzione e la gestione delle risorse attraverso una migliore programmazione e diversificazione della produzione;
  • Maggiore sicurezza, qualità, sostenibilità e tracciabilità del prodotto;
  • Migliorare la commercializzazione dei prodotti;
  • Maggior trasparenza e comunicazione verso i consumatori (tracciabilità e valore aggiunto del prodotto);
  • Stabilizzazione dei redditi e miglior remunerazione delle materie prime (cereali e latte).
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