Università di Perugia – Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali (DSA3)

Il Centro di ricerca coinvolto come partner scientifico del progetto è rappresentato dal Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali (DSA3) dell’Università degli Studi di Perugia.
 La Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia è stata istituita con Regio Decreto 26 marzo 1936, n. 646. Le sue origini, però, risalgono alla fine del 1800, quando un Regio Decreto dell’agosto 1896 dispose la fondazione dell’Istituto Agrario Sperimentale di Perugia, inaugurato ufficialmente il 25 novembre 1896. L’Istituto nasceva con l’intento statutario di promuovere l’istruzione e l’educazione degli agricoltori ed il progresso dell’agricoltura col mezzo di studi e di ricerche sperimentali.
Il DSA3 ha 84 docenti e ricercatori e 80 unità di personale tecnico.
E’ costantemente impegnato, attraverso lavori, ricerche e progetti per rispondere alle esigenze tecniche della produzione, ma anche per garantire un’alimentazione sicura e di qualità, per tutelare l’ambiente ed il paesaggio, per organizzare e gestire lo sviluppo economico e culturale dei sistemi territoriali.
Tra le diverse linee di ricerca di cui il DSA3 si occupa,  di seguito si dettagliano le attività relative quella di ECONOMIA ED ESTIMO RURALE (SSD AGR/01), di interesse del progetto in questione:
  • Modelli multicriteri per la valutazione dello sviluppo sostenibile;
  • Sistemi di supporto alle decisioni pubbliche in campo ambientale;
  • Modelli di simulazione agro-ambientali per la valutazione integrata economica ed ambientale di tecniche di produzione ecocompatibile;
  • Analisi MCDA in ambiente geografico, analisi MCDA della sostenibilità delle filiere produttive, CSR;
  • Economia del paesaggio agrario;
  • Bioeconomia dell’Orzo, Gestione e Promozione Sostenibile del Territorio, Turismo Rurale ed Agriturismo, Sviluppo Sostenibile;
  • Analisi contratti agro-industriali: teoria economica ed analisi econometriche;
  • Organizzazione ed economia sicurezza degli alimenti;
  • Analisi disponibilità biomasse e forme organizzative;
  • Analisi istituzionale dei beni comuni nello sviluppo rurale;
  • Economia e marketing dei prodotti biologici, Modelli organizzativi dei servizi di consulenza;
  • Marketing dei prodotti agro-industriali di qualità;
  • Politiche di mercato;
  • Politiche di sviluppo rurale;
  • Obiettivi e strumenti della politica agricola comunitaria;
  • Politiche territoriali, con particolare riferimento alla politica di sviluppo rurale;
  • Economia dei mercati agricoli;
  • Multifunzionalità e diversificazione dell’agricoltura;
  • Produzioni agroalimentari tipiche;
  • Agro energie;
  • Studio ed ottimizzazione di uno strumento di gestione economico-ambientale utilizzabile dalle imprese agroalimentari a partire dai metodi di misurazione di emissioni GhG, LCA e con i risultati economici; costruzione di indicatori a supporto delle scelte operative delle politiche agro ambientali;
  • Indicatori ambientali ed impatto delle pratiche biologiche, messa a punto di metodiche specifiche di valutazione; risparmio energetico e ciclo di vita (LCA) delle produzioni orticole biologiche;
  • Analisi di sistemi aziendali e relazioni tra metodi di commercializzazione a “Filiera corta” ed a “contenimento dei consumi energetici”, con particolare riferimento alle produzioni biologiche di carne ed ortaggi;
  • Identificazione di modelli di gestione e di governance per la promozione di forme di agricoltura sostenibile in ambiente urbano e perturbano.
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